In che modo l’idea che hai di te influisce sul tuo dolore cervicale?
Il dolore cervicale che non passa si definisce multifattoriale cioè vi sono più fattori che si sommano e insieme ti impediscono di liberarti dal dolore.
Ciò è vero anche se hai una postura sbagliata o dagli esami hai scoperto che hai una ernia, leggi questo articolo e avrai delle conoscenze in più sul fatto che il dolore persistente può in parte essere collegato con fattori legati a tensioni interne.
Qualche tempo fa per chiarire ai miei pazienti quanti fattori influiscono sul dolore ho disegnato una Piramide a tre strati che ho chiamato Piramide del Dolore.
Oggi affronteremo uno dei fattori che si trovano all’apice della piramide e che quando è presente influisce in modo potente nel mantenere uno stato di tensione muscolare, rigidità e dolore alla colonna vertebrale.
Questo fattore è il senso di insicurezza o scarsa autostima.
Tutti noi abbiamo delle insicurezze, è del tutto normale.
Le insicurezze possono riguardare l’aspetto fisico che ci fa sentire non abbastanza belle o belli, oppure l’insicurezza riguarda le nostre attitudini relazionali perché ci giudichiamo timidi o non abbastanza estroversi rispetto a come vorremmo essere. Ancora il nostro senso di insicurezza può riguardare le nostre capacità lavorative, se pensiamo che non siamo all’altezza di ciò che ci viene richiesto.
Quando pensiamo questo di noi, anche se lo pensiamo in modo più o meno consapevole, il nostro sistema nervoso registra il giudizio che abbiamo di noi stessi e scatena delle reazioni che servono ad aiutarci ad affrontare le situazioni:
- Nei momenti in cui ci sentiamo insicuri il nostro cervello alza il livello di allerta per permetterci di cogliere di più gli stimoli intorno a noi;
- ci rende reattivi e scattosi per alzare il nostro livello di efficienza e permetterci di essere all’altezza della situazione.
Il nostro sistema nervoso quindi reagisce adeguatamente a ciò che noi pensiamo di noi stessi.
Queste reazioni che ho descritto tuttavia hanno anche altri effetti: oltre ad essere reattivi rischiamo di essere nervosi e irascibili, i muscoli aumentano lo stato di tensione perché in uno stato di allerta dobbiamo essere sempre pronti a reagire.
E’ questa la causa della sensazione di aumento di tensione e dolore muscolare che avvertono le persone durante e dopo le ore lavorative, qualcuno addirittura sente la tensione dei muscoli del collo e della schiena che sale durante il tragitto per recarsi al lavoro.
Il senso di insicurezza o inadeguatezza di fronte ad una situazione per alcuni può accadere sporadicamente, per altri può essere una occasione che si ripete con frequenza quotidiana, anche per diverse ore al giorno. A volte non se ne rendono conto.
Per queste persone lo stato di tensione continuativa porterà un po’ alla volta all’affaticamento, fisico , mentale e relazionale.
I sintomi sono:
- stanchezza e la difficoltà di riposarsi anche quando finalmente ce ne sarebbe la possibilità;
- stato di tensione muscolare persistente fastidioso o doloroso;
- fatica mentale,
- scarsa disponibilità alle relazioni;
- irritabilità.
Ecco spiegato uno dei fattori della piramide del dolore, legato alla idea di sé, che in alcune persone causa uno stato di tensione dolorosa dei muscoli del collo e della schiena.
Ma come uscire da questa situazione?
Ti presenterò ora 2 vie: una diretta ma lunga da perseguire e una indiretta e più semplice. Il mio consiglio è di seguire entrambe contemporaneamente.
La prima via
La via diretta agisce nel modificare l’idea di sé:
Per riuscire a superare con successo le insicurezze devi passare attraverso varie e ripetute esperienze di CONFERMA delle tue capacità fisiche – mentali – relazionali.
L’importanza e il ripetersi degli episodi in cui ricevi conferma delle tue capacità, ti aiuta a modificare l’idea di te stesso.
Pian piano costruirai la tua sensazione di capacità, adeguatezza, sicurezza, buona stima di te stesso.
Chi è cresciuto sin da piccolo sotto la pressione di giudizi di inadeguatezza (non sei capace! non sei bello! non sei all’altezza! non sei magro! non hai il carattere!..) dovrà lavorare su questi aspetti molto di più di coloro che sin da piccoli hanno avuto ripetute conferme delle loro capacità fisiche mentali e relazionali.
Ciò ha a che fare con il proprio vissuto passato, per alcuni il passato ha creato delle insicurezze che non sono riusciti a superare e che nella vita odierna causano dei disturbi emotivi e fisici.
Tutti tendiamo per natura a fuggire dalle sensazioni di insicurezza, ad evitare di trovarci nelle condizioni di sentirci incapaci, purtroppo però ciò ci impedisce di evolvere e di migliorarci.
Chi invece affronta le proprie insicurezze attraverso piccoli traguardi e piccole o grandi sfide, può ottenere un cambiamento della propria idea di sé ed acquisire il coraggio di fare scelte impensabili rispetto alla propria condizione di partenza.
Come si fa ad affrontare le proprie insicurezze? Chiediti innanzi tutto :
- Hai bisogno di acquisire delle capacità fisiche o mentali, organizzative o relazionali che non hai?(Ad esempio la capacità di relazione e dialogo con il tuo capo)
- Queste capacità si possono acquisire studiando o allenandoti?
- Chi ti può aiutare ad acquisire queste capacità?
Puoi ad esempio vincere la paura di parlare in pubblico iniziando a parlare di più davanti agli amici, allenando il tono della voce, la postura e la capacità di attirare e tenere l’attenzione.
Inizialmente è importante misurare il livello della sfida, inizia da cose semplici, circondati dalle persone che ti fanno sentire bene e allontanati da quelle che ti fanno sentire oppresso e giudicato.
Certamente puoi capire che è importante per te superare le tue insicurezze attraverso la conferma che tu hai quelle capacità e attitudini.
Altrimenti l’insicurezza continuerà ad avere un peso enorme nella tua vita, un peso fisico, mentale e relazionale.
Quando cambierà il giudizio che ti hanno dato (e che tu dai a te stesso), allora accadrà automaticamente che il tuo sistema nervoso potrà smettere di mantenere alto lo stato di allerta e tensione.
Potrai vivere con il GiustoTono fisico, mentale e relazionale.
Ma c’è un’altra via più facile su cui agire.
E’ una via meno diretta, che ti permette di avere gli strumenti che fanno salire le tue capacità.
La seconda via agisce sulla fascia della Piramide del dolore in cui si parla delle modalità fisiche di Tensione, Rigidità, Debolezza e Stanchezza.
La seconda via: Agire su Tensione, Rigidità, Debolezza, Stanchezza e Carico percepito.
Questa è la seconda via, se pensi che la via della idea di te stesso sia davvero difficile, allora intanto inizia da qui e troverai dentro di te numerosi strumenti in più per affrontare più avanti il passo 1 di cui ti ho parlato sopra.
Tensione, Rigidità, Debolezza, Stanchezza e Carico percepito sono dei fattori pesantissimi che influiscono sulla tua quotidianità e ti causano il dolore muscolo-articolare di cui soffri.
Liberandoti da questi fattori sentirai molta più leggerezza e sentirai di avere l’energia per poter affrontare al meglio la parte più alta della piramide.
Per agire in modo specifico su questi fattori devi poter valutare bene la tua reale situazione di Tensione, Rigidità e Debolezza con l’aiuto della valutazione fisioterapica specifica.
Nella valutazione ti verranno fatte delle domande sul comportamento del dolore (quando aumenta, quando diminuisce nel corso della giornata, ecc) e con la palpazione segmentale della zona del dolore si cercano i punti di rigidità e debolezza.
Togliendo questi disturbi otterrai un beneficio rapido e una guida specifica per te su come proseguire per sentire più libertà di movimento, una postura più eretta e la forza che ti permette di avere un sensazioni migliori di te stesso.
Quali sono queste sensazioni? Forza, capacità, energia, volontà, desiderio, ti danno la possibilità di affrontare la giornata in modo migliore.
Ecco alcune idee:
- almeno 1 volta al giorno allenati a saper calare volontariamente lo stato di tensione. Ho creato delle audioguide gratuite che trovi su youtube nel canale giustotono o che puoi scaricare qui www.giustotono.it/audioguide;
- Se sei determinato puoi anche essere metodico e disciplinato: puoi dedicare alcuni minuti al giorno al riposo e ritrovarti con un livello di energia fisica e mentale che ti permetterà di affrontare le cose in un modo completamente diverso. Intuito, capacità, voglia di affrontare le sfide hanno bisogno di energia.
- Migliorare le proprie capacità organizzative, delegare oppure lavorare senza distrazioni, ti permette di liberare del tempo che puoi dedicare a te, per recuperare energia e forza oppure per apprendere nuove capacità. Ciò ti permette di sentire meno il peso dei tuoi incarichi e doveri. Se percepisci un carico di lavoro eccessivo o percepisci una relazione come oppressiva, cerca di agire per migliorare questi aspetti perché essi influiscono sulla idea di insicurezza che hai di te stesso e sulla tua tensione muscolo-articolare.
Segui il Programma GiustoTono passo passo per Togliere Tensione, Rigidità, Debolezza e Stanchezza.
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