Ci sono delle scoperte che dichiarano una relazione fra alimentazione e infiammazione dell’organismo.
Io sono molto interessata a questo argomento.
Una frase che mi piace molto di un medico padovano il dott. GAVA, dice “il tutto aiuta la parte”, ciò significa che l’infiammazione generalizzata non fa altro che accentuare il tuo dolore e il tuo disturbo ed è vero anche il contrario cioè se tu aiuti tutto l’organismo con una sana alimentazione, riposo adeguato e attività fisica adeguata ad essere più forte , anche la parte che per te è debole ( es. la tua colonna cervicale o la tua spalla o la tua lombare), avranno giovamento, perchè il tutto aiuta la parte.
Fatta questa introduzione andiamo a parlare di infiammazione e alimentazione.
Almeno 3 volte al giorno attiviamo la digestione e questo sistema ci tiene in vita, genera energia e attiva la nutrizione cellulare e le difese dell’organismo. Se questa macchina ha un carburante sbagliato finiremo con non essere in buona salute.
Il vero problema di oggi è che non sappiamo bene cosa c’è nel cibo …
La manipolazione industriale del cibo è ricco di elementi chimici di cui non siamo affatto consapevoli.
L’alimentazione fatta di prodotti freschi che laviamo e cuciniamo noi sono molto più salutari.
Consideriamo le nostre reali necessità , in base a chi siamo, ai nostri gusti ma anche ai nostri bisogni, in base al tipo di attività lavorativa e fisica che noi realmente svolgiamo.
Ecco i 2 problemi fondamentali della alimentazione : mangiamo troppo e mangiamo alimenti modificati.
Nutrirsi con alimenti freschi e semplici è il primo grande miglioramento.
Gli alimenti in cui spesso eccediamo sono i carboidrati (pasta, pane pizza) e gli zuccheri (succhi di frutta e bibite) che portano alla infiammazione cronica di basso grado.
Ciò significa che il nostro intestino è cronicamente irritato e il buon assorbimento dei nutrienti è compromesso. Un indicatore importante di infiammazione cronica è il grasso della pancia. È un problema da non sottovalutare e purtroppo chi ce l’ha lo sottovaluta …
Ci hanno sempre detto che i grassi fanno male, invece esistono grassi di buona qualità di cui abbiamo estremo bisogno, sono indispensabili per molte nostre cellule e devono essere ben bilanciati fra di loro. I grassi buoni sono l’olio crudo extravergine di oliva di buona qualità, l’olio di lino, l’olio contenuto nei semi oleosi come le mandorle e le noci. Gli oli contenuti negli alimenti lavorati a livello industriale sono invece pro-infiammatori, quindi se soffri di un dolore è opportuno per te rivedere anche l’alimentazione a favore di prodotti freschi non industrializzati.
Purtroppo fanno parte della industrializzazione anche gli animali, quindi il latte e la carne, per il fatto che questi animali industrializzati sono riempiti di antibiotici, ormoni e alimentazione transgenica che si trasferisce all’uomo se ci alimentiamo eccessivamente di questi animali di cui non conosciamo la provenienza. L’ideale è farne un consumo non eccessivo e conoscerne la provenienza.
L’infiammazione influisce sul dolore ma anche sulle reti neuronali del cervello..
Cambiare l’alimentazione è una questione di scelta, di allenamento , di progressione, di motivazione, con il desiderio di trarre vantaggio dalle nostre scelte:
- ridurre l’uso di zucchero, carboidrati e prodotti manipolati a livello industriale.
- I cibi che sostengono il buon funzionamento sono invece le verdure, i legumi, l’olio di buona qualità contenuto nella frutta secca.
Tutto ciò porta a sostanziali benefici per migliorare l’infiammazione, le capacità dell’organismo di difendersi, le funzioni cerebrali complesse, il buonumore e i disturbi psicosomatici.
Nella prossima mail intitolata “è importante mangiare gustoso” ti dirò delle cose che sollevano lo spirito dei più golosi…
Hai già messo in pratica qualcuno dei consigli che ti sto inviando??
Se ti sono utili mi fa molto piacere, il modo che hai di aiutarmi a far conoscere queste informazioni è di mettere dei commenti positivi a questa pagina, oppure condividere su facebook gli articoli che ti invio che ti piacciono di più.
Ciao e grazie
Silvia Sartore
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