TRATTO DAL CAPITOLO 1
DI ANSIA STOP! Calma ‘agitazione con l’esercizio mentale e fisico. Io così ce l’ho fatta.
“Alcune persone sono talmente abituate a vivere
nella tensione che non ricordano nemmeno
com’è la vita senza di essa”.
Sì, La stragrande maggioranza delle persone oggi vivono continuamente in uno stato di tensione e agitazione.
A cosa è dovuta questa situazione?
Ad una sensazione di pericolo, alla necessità di attivarsi per riuscire a concludere tutti gli impegni,
allo stress, al bisogno di controllo, ecc ….
Anche tu vivi questa sensazione?
La maggior parte di queste persone riferiscono disturbi dovuti ad un continuo stato di tensione, che chiamano stress o ansia, a seconda di come percepiscono il disturbo che avvertono.
Questi disturbi sono dovuti alle risposte che il cervello mette in atto, quando viene continuamente stimolato in un
certo modo.
Mi spiego meglio: il cervello è composto da un sistema volontario e da un sistema autonomo, che funziona cioè in modo automatico, senza l’intervento della nostra volontà.
Il cervello automatico funziona grazie all’equilibrio di due centraline: il sistema del riposo (chiamato tecnicamente
parasimpatico) e il sistema di allarme (chiamato tecnicamente ortosimpatico).
Il sistema di allarme serve a proteggerci in condizioni di pericolo, a risolvere i problemi, ad affrontare gli impegni: finche è attivo questo sistema, abbiamo l’attivazione del tono muscolare, un aumento dei battiti cardiaci e della frequenza respiratoria, la sospensione della digestione, l’attivazione del sistema di controllo e di allerta.
Il sistema di riposo serve a rigenerarci, a nutrire tutte le cellule del corpo e a disintossicarle, serve a riparare i danni e ripristinare le energie, a elaborare le informazioni per renderle utili al momento del bisogno.
Il problema è che molti di noi mantengono attivo per la maggior parte delle proprie giornate il sistema di allarme e questo causa uno squilibrio su tutti i fronti, fisico, energetico, emozionale, relazionale.
Anche se decidono di riposarsi, queste persone non riescono nemmeno a farlo o riposano male, perché il loro interruttore che regola le fasi di attivazione e riposo tende a rimanere sempre “acceso”.
Ci sono così tante persone che soffrono di questo stato di allarme costante che non esiste nel mondo occidentale nessun altro disturbo così tanto diffuso.
Ritengo che per lo stile di vita che abbiamo e per la condizione socio economica di questi ultimi anni e delle prospettive per gli anni avvenire, gli stimoli che indurranno questo stato di allarme continueranno ad aumentare.
Possiamo però iniziare a diffondere una cultura dello star bene, intesa come sensazione di sentire piacevolmente il corpo e le emozioni che proviamo.
L’attivazione costante del sistema di allarme, cioè della parte del sistema nervoso che si chiama simpatico, causa stanchezza, senso di debolezza, mal di testa, dolori muscolo articolari, scarso desiderio di relazione con le persone, senso di vertigine, oppressione al petto o allo stomaco, desiderio di evitare gli impegni, ecc., fino ad emozioni negative che tendono a prevalere nel corso della giornata.
Vi sono inoltre dei veri e propri cambiamenti fisici e posturali che porteranno nel tempo conseguenze di infiammazione e degenerazione muscolo articolare.
Rigidità muscoloarticolare, debolezza alle gambe, forti dolori cervicali, dorsali o lombari, sciatalgie, brachialgie, cefalea e dolori irradiati al volto.
La postura tipica è quella delle spalle in avanti e il collo anteposto, come nella foto 1.
Tutte le persone che provano uno stato di tensione emotiva DI QUALSIASI ORIGINE (stress, ansia, preoccupazione, ira, ecc. ecc. ) cambiano la loro respirazione, cambiano l’attivazione della muscolatura, cambiano anche la postura.
Si attivano una serie di cambiamenti che influiscono e sostengono lo stato di tensione emotiva rendendolo stabile.
Ne hai mai sentito parlare?
Questi cambiamenti fisici hanno la caratteristica di attivare i muscoli del collo e delle spalle (dove si trovano i muscoli accessori della respirazione), si accorciano i pettorali e si blocca il diaframma.
Queste persone hanno una postura chiusa delle spalle in avanti, il collo anteposto e disturbi alla testa, al collo o alle braccia.
Usano poco gli addominali e il diaframma durante il movimento e la respirazione, causando problemi anche alla zona addominale e pelvica.
Verso sera sono stanchi, soprattutto nella zona dorsale, tra le scapole.
Questo modo di muoversi diventa stabile, come anche i disturbi fisici e lo stato emotivo correlato.
Ti riconosci in uno o più di questi disturbi?
Senza agire sull’aspetto emotivo e psicologico, è possibile cambiare tutto lo schema alterato che ti ho appena descritto.
Vuoi sapere come fare per cambiare questa situazione?
Il metodo ANSIA STOP ti permette di mettere in pratica un metodo eccellente, perché agisce sul sistema nervoso attraverso
speciali posture, esercizi fisici e visualizzazioni.
Ma cosa potrebbe invece accadere se scegli di vivere ancora con il sistema di allarme acceso?
La risposta a questa domanda è pesante per te. Il sistema del riposo serve a ripristinare l’energia, a guarire i danni e le infiammazioni che
giornalmente si creano nel corpo anche se non le sentiamo, serve a disintossicare l’organismo, a nutrire le cellule e a idratare i tessuti, serve a rinforzare il sistema immunitario che ci protegge dalle malattie, serve quindi a guarire dalle malattie.
Se non dai spazio al sistema parasimpatico perché tieni sempre acceso il sistema di allarme simpatico, impedisci al tuo
corpo di ricevere i benefici della guarigione.
Ti rendi conto dell’importanza di questo meccanismo?
E vogliamo anche osservare la qualità delle relazioni dei soggetti che vivono uno stato di tensione incontrollata come
l’ansia?
Lo stato di allarme produce una alterazione della percezione della realtà, confusione mentale e sensazione di ampliamento dei sensi, per cui ti sembra di sentire o vedere in modo alterato, amplificato, non lucido.
Queste sensazioni possono portare fino alla paura e al panico.
L’ansia insomma coinvolge la sfera biologica, psicologica e relazionale, e proprio perchè personalmente ho vissuto molti
anni fa un periodo di forte ansia e poi l’ho superata, posso dire che questo metodo è efficace!
Delle sedute di psicoterapia aiutano a superare la “fase di allarme”, ma la propensione della persona ansiosa è comunque quella di andare in direzione della agitazione, della preoccupazione e della prudenza.
E’ necessario con l’allenamento imparare a gestire e a dare una direzione diversa a queste emozioni.
Pensa che sono riuscita ad allontanarmi così bene da queste sensazioni che nel momento in cui ho scritto queste pagine, ho cercato di
richiamare alla mia memoria le sensazioni che provavo in quel periodo, 10 anni fa, e devo dire che non le ricordavo affatto, le sentivo davvero lontane.
Ti voglio fornire uno strumento di auto-regolazione e recupero delle energie che ti sarà molto utile per l’equilibrio delle tue
emozioni e per la salute del tuo corpo.
Metti in pratica il metodo ANSIA STOP e ti accorgerai della differenza.
Clicca qui sotto e Acquista il Libro senza spese di spedizione
Commenti recenti