I miei pazienti che hanno eseguito una Risonanza Magnetica e hanno trovato una ernia del disco pensano che tutti i loro guai vengano da li.
L’ernia del disco è causata da una lesione del disco e può darti un dolore di intensità anche insopportabile, accompagnato talvolta da perdita della forza e della sensibilità lungo l’arto.
Negli ultimi anni gli interventi chirurgici per l’ernia del disco si sono molo molto ridotti, ora vengono operate solo le persone che manifestano pesanti segni neurologici legati all’ernia; in tutti gli altri casi le persone che hanno una ernia del disco devono imparare a gestire il proprio disturbo.
Ma quali errori compiono le persone che hanno un ernia del disco?
- Smettere di fare attività fisica per paura di fare qualche errore fatale, in questo modo indeboliscono la struttura muscolo articolare e la rendono più fragile; l’attività fisica inoltre ti permette di lasciare andare le tensioni che si accumulano durante la vita lavorativa e familiare, quindi senza attività fisica le articolazioni soffrono di maggiore compressione e limitazione di movimento e non dai al corpo la possibilità di una maggiore ossigenazione dei tessuti e disintossicazione del corpo.
- Le persone che hanno un ernia del disco compiono spesso l’errore di considerare il ritorno del dolore come una fatalità. Il ritorno del dolore non è una fatalità ma un accumulo! Un accumulo di rigidità, di tensione, di debolezza o stanchezza della struttura, prolungato per un certo tempo, che ad un certo punto sfocia in dolore o infiammazione in modo progressivo o in modo acuto, anche con un movimento banale che procura un dolore acuto.
- Le persone che hanno un’ernia del disco restano fissate sulla diagnosi e immaginano la loro ernia in un punto abbastanza preciso della colonna, e ogni 2 o 3 anni desiderano rifare una risonanza magnetica per verificare a che punto è la loro ernia, per vedere se è cambiata o comunque se la situazione è diversa. La vogliono poter immaginare e sapere come cambia, come se ciò che dice l’esito della risonanza potesse cambiare la loro percezione del dolore. In realtà il tuo stato di salute non lo devi legare all’ernia ma al tuo stato di salute reale, al desiderio di una migliore qualità di vita, al tuo stato di debolezza o stanchezza, ai movimenti che causano ancora dolore o paura del dolore, per cui esiste ancora un atteggiamento di protezione e cautela che ti fa muovere in modo rigido e controllato.
- Le persone che hanno un ernia hanno paura di sbagliare movimento o attività e provare ancora quel fortissimo dolore. Per questo il programma GiustoTono considera la sensazione di incertezza di queste persone. Attraverso alcuni video ho deciso di dare delle informazioni il più possibile complete.
Per quanto riguarda l’ernia del disco è importante capire in quale fase ti trovi (e per questo ho stilato il questionario di autovalutazione per sapere se hai segnali di irritazione importante del sistema nervoso), se il grado di disturbo ti consente di fare il programma giustotono ti informo che si tratta di un programma completo che tiene conto della possibilità che tu abbia un’ernia e per la quale andrai in autonomia a rilassare la colonna vertebrale, raddrizzare la colonna vertebrale, muovere le articolazioni e i muscoli in modo cauto e progressivo, diminuire la tensione muscolare ed emotiva in modo veloce e guidato attraverso le audioguide, fino ad arrivare nella fase 2 al rinforzo di cui hai davvero bisogno, cioè il rinforzo dei muscoli di sostegno della colonna, che ti permetteranno di muoverti con più stabilità muscolare anche nella zona dove hai l’ernia.
Se invece ti trovi proprio nella fase acuta, hai un dolore importante o stai prendendo addirittura dei farmaci, puoi chiedere il parere del tuo fisioterapista o del medico sulla opportunità di eseguire questi esercizi.
Gli esercizi di rinforzo dei muscoli che sostengono la colonna si chiamano “stabilizzatori” proprio perché servono a dare sostegno.
Questi esercizi non gli ho inventati io, sono quelli che i ricercatori hanno consigliato come efficaci e che ho personalmente riadattato al mio programma, perché dalla mia esperienza clinica con il paziente ho verificato che sono più facili e più piacevoli da eseguire con il cuscino Seven anziché senza.
La terapia manuale eseguita da mani esperte può aiutarti a migliorare più velocemente,
il programma GiustoTono ti rende autonomo nel recupero e nella stabilità del tuo benessere.
Buona giornata!
Silvia Sartore
Commenti recenti